Il sake che proponiamo scontato del 15% per tutto il mese di giugno è il Masumi Yawaraka Type-1, un sake a bassa gradazione ottenuta grazie a un particolare processo produttivo. Aroma pieno al naso, ricco di frutta, morbido e bilanciato in bocca. La filosofia che sta dietro a questo prodotto è quella di ottenere un sake con una gradazione alcolica simile a quella del vino bianco, mantenendo però intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche.
Ma qual è la tecnica produttiva che sta dietro a un sake con queste caratteristiche? L’abbiamo chiesto direttamente al produttore. Andiamo a scoprire cosa ci ha raccontato!
Il lievito utilizzato, che è il segreto per l’ottenimento di una gradazione alcolica contenuta, è il lievito MA3, sviluppato dalla stessa cantina più o meno vent’anni fa. “MA” indica il nome del nostro toji (capo-cantina), Masanori Amemiya. Questo lievito viene usato solo da noi e non viene distribuito a nessun altro produttore. La sua capacità di concludere la fermentazione con una gradazione alcolica più bassa del consueto permette di creare un prodotto finale a 12° che non risulta annacquato e che presenta delle caratteristiche bilanciate tra aroma fruttato, umami e leggera acidità.
Il MA3 deriva dal Lievito n.7, il lievito della cantina Masumi, e mostra un’aromaticità simile con note di banana e mela.
È importante però anche sapere che Yawaraka è un blend di due genshu (sake non diluito), uno fatto con il lievito MA3 e uno fatto con i lieviti n.9 e n.18, quindi il risultato finale è un delizioso mix in cui gli aromi originali di banana e mela incontrano quelli di pera matura e melone.
Il toji decise di creare questo blend per dare al prodotto finale, il nostro Yawaraka, il carattere pieno di un tipico Junmai Ginjo negli aromi, e un bilanciamento maggiore al palato, cosa che si poteva ottenere solo grazie al lievito MA3.
Un altro aspetto affascinate di questo sake a bassa gradazione alcolica dal gusto rotondo e dagli aromi delicate è che, se riscaldato, dà un risultato molto piacevole. La bassa gradazione evita la spinta alcolica che spesso ritroviamo scaldando un sake. Yawaraka preserva la sua delicatezza anche ad alte temperature e in più rivela alcune caratteristiche nascoste, come le note leggere di cereale caramellato. Provatelo a 45°, è la temperatura ottimale per gustarlo al meglio caldo.
Come abbinare questo sake al cibo?
Yawaraka sta molto bene con piatti leggeri e dai gusti delicati che verranno esaltati dalla sua leggera acidità e dall’umami. Ottimo con tofu condito con erbe aromatiche fresche, con frutti di mare o con verdure con condimenti aciduli.
Particolarmente consigliato l’abbinamento con i formaggi, sia freschi che stagionati, ad esclusione solamente dei formaggi erborinati. Yawaraka esalta e rinfresca i sapori del formaggio, senza modificarli.
Noi vi proponiamo una ricetta ideata dalla nostra Maiko Takashima, che ci dice: “Masumi Yawaraka è un sake elegante e leggero che sta molto bene con i crostacei. Si abbina perfettamente con questa ricetta esotica non molto piccante ricca di profumo fresco di agrumi. Il granchio può essere sostituito con code di gambero o calamaretti”.
Allora non ci resta che augurarvi buon appetito e…KANPAI!
Zuppa leggermente piccante di granchio e cocco al profumo di Kaffir lime.
蟹のココナッツ・スープ、カフィアライム風味。
Mettete in una pentola latte di cocco e acqua (1:1) e unite la polpa di granchio, alcune verdure, come ad esempio melanzane piccole, zucchine, baby corn ecc., 2-3 fettine di zenzero e alcune foglie di Kaffir Lime (se non lo trovate, potete usare anche la scorza di lime).
Appena arriva a bollore aggiungete un po’ di zucchero, della salsa di pesce (sia thailandese sia vietnamita) e succo di lime. Alla fine, aggiungete basilico fresco e, a piacere, peperoncino fresco, sia rosso che verde. Servite caldo con del riso bianco basmati oppure con noodle di riso (es: tagliatelle di riso per Pad Thai) o di soia.